Silimarina
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[modifica] SPECIALITÀ
[modifica] MECCANISMO D’AZIONELa Silimarina viene estratta dalla pianta officinale Sylibum Marianum ed è dotata di una spiccata attività antiepatotossica. La silimarina protegge e rigenera le cellule del fegato grazie ad un'azione stabilizzatrice sulle membrane delle cellule epatiche e sulle membrane interne degli organuli citoplasmatici, restaurando così le loro strutture alterate e riconducendo alla normalità le loro funzioni specifiche. Nelle intossicazioni da etanolo, la silimarina si é dimostrata in grado di inibire la conversione dell’etanolo stesso ad acetaldeide. Agenti tossici esogeni quali alcool e paracetamolo diminuiscono le concentrazioni endocellulari di glutatione, un antiossidante endogeno. La silimarina favorisce la sintesi fisiologica di glutatione, determinando così una maggior disponibilità di questa molecola per l’inattivazione degli agenti tossici stessi e dei loro metaboliti. [modifica] INDICAZIONI
[modifica] CONTROINDICAZIONIOstruzione grave delle vie biliari. [modifica] POSOLOGIAAdulti: Iniziare con 200 mg x 2 volte al dì, dopo i pasti, per 4-6 settimane, continuare quindi con 200 mg al giorno. Tale terapia di mantenimento può essere continuata anche per lunghi periodi di tempo, secondo il giudizio del medico [modifica] INTERAZIONINon sono note interazioni o incompatibilità con altri farmaci. [modifica] GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa silimarina é priva di effetto teratogeno; se ne sconsiglia tuttavia la somministrazione durante la gravidanza se non in casi di assoluta necessità. [modifica] EFFETTI COLLATERALI
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